Comunicato stampa Commissione Internazionale “Hashd”

Data: 7/12/2023
Comunicato stampa
La Commissione Internazionale “Hashd” segna il 62esimo giorno della guerra del genocidio israeliano, mentre le forze di occupazione israeliane persistono nei loro attacchi aerei, terrestri e navali, utilizzando vari tipi di armi proibite a livello internazionale. Sulla Striscia di Gaza sono state sganciate oltre 50.000 tonnellate di esplosivo, con una media di 4 chilogrammi per cittadino, provocando la distruzione di quasi il 65% delle case e delle strutture civili. Circa 68.000 cittadini sono stati uccisi, feriti o dati come dispersi, il 70% dei quali erano bambini e donne. Gli sfollamenti forzati colpiscono circa 1,9 milioni di persone, che soffrono la fame, la sete e le malattie in mezzo alle continue aggressioni e alle sanzioni collettive.
*La Commissione Internazionale “Hashd”* condanna fermamente il continuo sostegno americano ed europeo allo stato occupante israeliano, considerandolo complicità nei crimini di genocidio e aggressione. Questo sostegno è visto come piena partecipazione alla commissione di crimini di guerra contro i residenti di Gaza. L’organizzazione chiede l’immediata cessazione del sostegno e della fornitura di armi alle forze di occupazione israeliane.
*La Commissione Internazionale “Hashd”* afferma che le forze israeliane hanno deliberatamente distrutto completamente tutti gli ospedali e i centri sanitari. Hanno continuato a commettere massacri contro i civili bombardando direttamente le loro case, prendendo di mira i rifugi, bloccando l’ingresso di aiuti umanitari, forniture mediche e soccorsi. Inoltre, hanno ostacolato l’evacuazione dei feriti, con l’obiettivo di annientare la popolazione della Striscia di Gaza, in particolare quella rimasta nella parte settentrionale, costringendola allo sfollamento forzato.
*La Commissione Internazionale “Hashd”* mette in guardia dal continuo ed evidente fallimento globale e chiede un’azione internazionale urgente per fermare l’aggressione, il genocidio e proteggere i civili e le infrastrutture civili. Sottolinea il riconoscimento della catastrofe umanitaria e della carestia vissuta dalla popolazione di Gaza, sollecitando l’intervento prima che si verifichi il disastro imminente.
Date: 12/7/2023
Press Release
The International Commission “Hashd” marks the 62nd day of the Israeli genocide war, as Israeli occupation forces persist in their aerial, ground, and naval attacks, utilizing various types of internationally prohibited weapons. Over 50,000 tons of explosives have been dropped on the Gaza Strip, averaging 4 kilograms per citizen, resulting in the destruction of nearly 65% of homes and civilian structures. Approximately 68,000 citizens have been killed, injured, or reported missing, with 70% of them being children and women. Forced displacement affects around 1.9 million people, enduring hunger, thirst, and diseases amid the ongoing aggression and collective sanctions.
*The International Commission “Hashd”* strongly condemns the continuous American and European support for the Israeli occupation state, considering it complicity in the crimes of genocide and aggression. This support is seen as full participation in committing war crimes against the residents of Gaza. The organization calls for an immediate cessation of support and arms supply to the Israeli occupation forces.
*The International Commission “Hashd”* states that Israeli forces deliberately destroyed all hospitals and health centers entirely. They continued to commit massacres against civilians by shelling their homes directly, targeting shelters, blocking the entry of humanitarian aid, medical supplies, and relief efforts. Additionally, they obstructed the evacuation of the wounded, aiming to annihilate the population of the Gaza Strip, especially those remaining in the northern part, forcing them into forced displacement.
*The International Commission “Hashd”* warns of the ongoing and glaring global failure and calls for urgent international action to halt the aggression, genocide, and protect civilians and civilian infrastructure. It emphasizes the recognition of the humanitarian catastrophe and famine experienced by the people of Gaza, urging intervention before the imminent disaster unfolds.
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