campagna STOP al BLOCCO di GAZA italia

Lettera di invito ad associazioni e persone a partecipare in Italia alla campagna STOP al BLOCCO di GAZA

20 Aprile 2022

Scrivo per invitarvi a partecipare in Italia e promuovere la campagna europea STOP AL BLOCCO DI GAZA. La campagna è iniziata on line il 30 marzo giorno della terra promossa insieme ad altre associazioni del coordinamento europeo delle associazioni per la Palestina (ECCP), con la intenzione e speranza di farla crescere e portarla avanti almeno fino a sottolineare in giugno che sono 16 anni di blocco di Gaza.

Il blocco di Gaza è lo strumento della apartheid per reprimere il diritto di autodeterminazione di tutti i Palestinesi.

La campagna ha lo scopo di informare e dare visibilità al sostegno alla Palestina e raggiungere anche la sede del Parlamento europeo e di quelli nazionali, che hanno il dovere e possono agire.

Serve ad aggregare e potenziare la resistenza al disegno di far scomparire le istanze dei Palestinesi, utilizzando le tante e diverse iniziative e competenze che la collaborazione qui da noi può offrire.

Due parole sull’iniziativa europea:

La situazione di Gaza è giudicata “non rimediabile con aiuti di né gestibile come emergenza, ma da risolvere politicamente con il stop al blocco”.  Quindi la decisione di agire sui due livelli:

1.     Collettivamente, come ECCP abbiamo pubblicato un documento di principio ITALIANcon una breve analisi del contesto, della situazione attuale e le  richieste che facciamo all’EU e su cui cercheremo di attivarci in EU e nei paesi europei. Iniziamo con il cercare di ottenere una riunione dedicata a Gaza al Parlamento Europeo, possibilmente entro giugno. In modo simile potremmo operare nei confronti dei parlamenti nazionali.

2.     Far partire da parte delle associazioni membri dell’ECCP campagne nazionali rivolte al pubblicoe per allargare la informazione, sensibilità e visibilità della situazione di Gaza.

In Italia NWRG si è impegnato a sviluppare contatti tra gruppi ed associazioni e individui, e condividerli, e di fornire qualche strumento per funzionare da “stimolatore e collettore” di iniziative.

La base della collaborazione a cui vi invitiamo è dunque la consapevolezza che il blocco di Gaza non è cosa che riguardi solo i Gazawi, ma è il pregiudizio alla esistenza di tutta la Palestina (vedi anche l’appello di we4gaza del 2017 1 firmato da quasi 4.500 persone).

Pensiamo che molti di voi abbiano intenzione di fare “qualcosa” (riunioni, ospitare persone, manifestazioni, produzione di testi, di filmati, lettere ai politici, ai giornali, connessioni virtuali con la Palestina ..) nel periodo immediatamente futuro, che è denso di date della “memoria attuale” di Gaza e della Palestina (le ricordo brevemente, più sotto). Altri potrebbero trovare modo di fare iniziative con il sostegno collettivo.

Proponiamo quindi di aggregarsi in modo di dare il massimo risalto a tutte le iniziative e crearne di nuove collettivamente, aiutando noi stessi a lavorare in rete, fornendo il massimo supporto possibile alla visibilità della Palestina ed utilizzando al meglio le diverse capacità, relazioni e possibilità organizzative.

A questo scopo mettiamo a servizio una pagina del sito we4gaza:

https://we4gaza.org/category/blockade/

e la mail noixgaza@gmail.com

Chi fosse interessato a partecipare attivamente ce può comunicare e le loro attività saranno inserite nella pagina del sito dedicata alla campagna.

Abbiamo preparato, iniziando dallo lo scorso 30 marzo del materiale che può essere usato per facilitare la campagna, e che pensiamo possa essere utile per le successive attività in date significative, almeno come slide di riferimento.

Questi materiali saranno reperibili e copiabili dal sito. Vi invitiamo a contribuire anche voi.

Il sito sarà poi aggiornato due volte alla settimana nei mesi a seguire,

Avremmo piacere se qualcuno si offre per aiutare alla diffusione degli eventi e della campagna allargando i partecipanti e forse aprendo un account facebook dedicato (che poi lei/lui stesso gestisce?)

Saluti e spero a presto

Per NWRG-onlus-campagna in Italia

  1. Gaza deve vivere per la vita di tutta la Palestina https://we4gaza.org/2017/07/12/appello-per-una-campagna-internazionale/

Le date della “memoria attuale” nella prossima primavera-estate

-11 maggio inizio dello scontro militare nel 2021 contro la violenza nella moschea al Aqsa e lo sloggio dei residenti di Skeik Jarrah, che ha visto la mobilitazione dei Palestinesi in tutta la Palestina, nel territori del 48 e nella diaspora. A Gaza 261 vittime di cui, 130civili, 67 minori, e più di 2200 feriti 1

-14 Maggio nel 2018 giornata in cui gli Israeliani fecero 64 vittime in poche ore e varie centinaia di feriti gravi tra i manifestanti della Marcia del ritorno, mentre a Gerusalemme si inaugurava la ambasciata USA 2

-15 maggio nel 1948 giorno della Nakba, la prima cacciata dei palestinesi dalle loro case e terre e la creazione di centinaia di migliaia di rifugiati interni ed esterni- loro ed i loro discendenti sono rimasti ancora tali

-5 giugno nel 1967 inizio della guerra dei 6 giorni che ha portato alla occupazione della maggioranza della terra e centri abitati della Palestina, alla occupazione israeliana di Gaza ed ad un ulteriore forte flusso di rifugiati. Ancora oggi questa guerra resta la base materiale della occupazione militare della Palestina, dell’annessione unilaterale di Gerusalemme e dell’occupazione prime dell’isolamento poi che ha reso possibile il blocco di Gaza.

-26 giugno nel 2006– attacco militare su Gaza “operazione piogge estive” (405morti-di cui 88 minori e 205 civili) e imprigionamento della metà dei parlamentari eletti sei mesi prima nelle liste di Hamas3.

-Il mese di giugno nel 2006 segna l’inizio del totale controllo delle frontiere e del mare di Gaza, ed è l’anniversario di 16 anni del blocco per la popolazione, anche se solo nel settembre 2007 Israele designa pubblicamente Gaza come territorio ostile4

-8 luglio  nel 2014 inizio della operazione militare israeliana chiamata Margine di protezione (55 giorni di bombardamenti, invasione da terra, 2251 morti, di cui 1462 civili, 551 bambini, e 11.123 feriti di cui 10% resi disabili a vita) 5.

Mettere in rete e potenziare reciprocamente le nostre iniziative in queste date sarebbe l’esito migliore per dare visibilità alla storia di Gaza sotto blocco ed attacchi militari, ed il contributo più utile dall’Italia in solidarietà con la Palestina tutta 

  1. https://www.ochaopt.org/content/overview-november-2021

  2. https://www.bbc.com/news/world-middle-east-44104599

  3.  B’Tselem: Questo attacco avviene dopo mesi di boicottaggio economico, sanzioni e blocco di Gaza da parte di Israele seguiti immediatamente alle elezioni che davano una maggioranza del consiglio legislativo ad Hamas (74 seggi), al rifiuto di Fatah (45 seggi) di formare un governo di unità nazionale, e al taglio degli aiuti internazionali immediatamente successivo alle stesse. L’attacco è in risposta al rapimento di un militare Israeliano, Gilad Shaiti, a sua volta in risposta a quello di due civili Palestinesi, Osama e Mustafa Mauamar da parte di Israele.

  4.  25.9.2007– Behind the Headlines: Israel Designates Gaza a “Hostile Territory” https://www.gov.il/en/search?query=gaza%20hostile%20entity

  5. https://www.ohchr.org/en/hr-bodies/hrc/co-i-gaza-conflict/report-co-i-gaza

Unisciti alla campagna per la libertà di Gaza ORA

 Campagna europea per stop al blocco di Gaza

org CONTATTA noixgaza@gmail.com Agisci ORA

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